Salento

Salento, terra affascinante e unica, plasmata dal Sole e definita in forme ineffabili di ulivi e rocce secolari, descritti dal vento.
È proprio il forte vento di Scirocco, proveniente da Sud ad avvolgere nel mistero ogni creatura, che parla e trasmette emozioni magiche e meraviglia.
Lo sguardo si perde nell’incontro impalpabile tra Ionio e Adriatico, per un risultato di interminabili sfumature colorate, con l’orizzonte sullo sfondo, incontrastata protagonista nelle acque cristalline del Mare. Così, si schiudono i due litorali di questa Terra; la sabbia finissima e le scogliere massicce e pungenti.
Ogni stagione è perfetta per accogliere e conquistare con profumi e spirito antico di cultura: l’entroterra salentino è una tavolozza di tinte forti, come le mani di chi sa amare questa terra, lavorandola. E’ possibile curiosare e passeggiare tra ulivi in ordinata fila indiana, con le pajare, poste a sentinelle nella campagna e muretti a secco che delimitano stradine sterrate e tortuose.
Viaggiare nella Terra Salentina è una continua scoperta, si parla in lingua antica, con tracce preistoriche nelle grotte marine, una fra tutte la Grotta Romanelli a Porto Badisco, con graffiti e pitture murarie. Il Salento è conosciuto anche come Terra dei Messapi, che diedero vita ad una civiltà molto avanzata intorno al V sec. A.C. con molte città, tra cui ricordiamo Vaste di Poggiardo.
Successivamente, giunsero i Saraceni e il Salento divenne “Porta d’Oriente”; ce lo raccontano le numerose Torri costiere disseminate su tutto il litorale e poi Otranto, città degli 800 Martiri, oggi Santi, uccisi, perché fieri della propria religione.
Un capitolo a parte merita il Barocco e la sua pietra, proprio la pietra leccese. Qui tutto è scolpito in questa pietra povera, facilmente lavorabile, che consente ricami e fregi preziosi. E’ sufficiente una passeggiata a Lecce, indiscussa capitale del Barocco, per comprendere quanto è reale l’importanza di quest’arte.